Il Conte Francesco Foscari, Doge di Venezia




Francesco Foscari (Venezia, 19 giugno 1373 – Venezia, 1º novembre 1457) è stato il 65º doge della Repubblica di Venezia. Egli rimase in carica per 34 anni, 6 mesi e 8 giorni, ed il suo dogado fu il più lungo della storia della Repubblica di Venezia. Era il primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina di Giovanni Michiel. La famiglia Foscari, di antica nobiltà, stava attraversando allora un periodo particolarmente fortunato: nel 1331 aveva ricevuto il titolo comitale con i feudi di Noventa e Zelarino da Giovanni I di Boemia; a ciò si aggiungevano le ricchezze accumulate dal padre di Francesco, abile mercante. Il Foscari fu però disinteressato ai commerci e, spinto da una notevole ambizione politica, dedicò tutta la propria esistenza alla vita pubblica. Nel 1394 sposò Maria di Andrea Priuli "dal Banco", che gli diede quattro figli. All'età di 27 anni diventò senatore, a 31 anni Membro del Consiglio dei Dieci e a 45 venne nominato Procuratore di San Marco, la seconda carica più importante della Repubblica. Fu ambasciatore di Venezia presso l'imperatore Sigismondo e presso il sultano Maometto I e operò come tutore di Gian Francesco Gonzaga.Stando alle dichiarazioni dei contemporanei egli era un brillante oratore con un'eccellente memoria e con una grande capacità di persuasione. Fu eletto Doge a quarantanove anni il 15 aprile 1423 e grazie a lui la Repubblica di Venezia ebbe il dogado più lungo (oltre 34 anni) e con la maggiore espansione territoriale della sua storia, riunendo sotto una sola legislazione tutto il Veneto e il Friuli. La sua reggenza fu caratterizzata da guerre (prima coi Visconti e poi coi Turchi), da lotte interne tra le grandi famiglie e da calamità naturali come la siccità (1424), le molte maree, la gelata della laguna (1431) che paralizzò la città per mesi, il terremoto (1451) e infine la peste che gli uccise quattro degli undici figli.

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