Storico accordo fra la Casa Leopardi ed i Templari PTHM


Giornata storica quella del 20 gennaio 2020... Concessa dall'Augusta Casa Imperiale Giustinianea Heracliana del Romano Impero d'Oriente, per volontà di Sua Altezza Imperiale il Principe Porfirogenito Ezra Foscari Widmann Rezzonico Tomassini Paternò Leopardi di Costantinopoli,  la Sua Alta Protezione temporale al benemerito PTHM (Priorato del Tempio di Gerusalemme, confraternita cavalleresca templare, dedicata a San Michele Arcangelo). A Milano il Priore, Nob.mo Fr. Raffaele Sepe, assistito dal Vicario Nob.mo Fr. Antonino Iuculano, dal Gran Visitatore e Maniscalco Nob.mo Fr. Antonio Masala, presente il Balivo di Lombardia Nob.mo Fr. Giovanni Chieppa, ha preso consegna della Magna Charta, Diploma di Mutuo Riconoscimento, in virtù della quale la Nostra Organizzazione, riceve il riconoscimento ufficiale da parte degli Ordini Dinastici e di Merito della porfirogenita Casata dei Tommasini-Paternò, ramo del S.A.I.R. il Principe I. e R. Ugo Giuseppe/Hugo Josè, Capo di Nome e d’ Arma attuale, il nipote diretto (figlio della amatissima sorella, la Principessa Donna Evy Delia) S.A.I. il Principe Don Ezra Annibale (Ezra Annibale Theo Paterniano) Foscari Widmann Rezzonico (nato Conte Dogale e Patrizio Veneto).

Presenti alla firma anche: SE l'Arconte Alessandro Bergamaschi, SE l'Arconte Cesare Vernarecci Conte di Fossombrone dei Principi d'Anjou della Verna (Luogotenente Generale dell'Ordine Imperiale Nobiliare della Corona Heracliana di Costantinopoli), il Reverendo Padre Ortodosso Ambrogio del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, la Contessa Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri della Unione della Nobiltà Bizantina, il Barone Salvatore Lupo Migliaccio di San Felice e la Contessa Arianna Zavagli Ricciardelli di Aristocrazia Europea.

La firma della Magna Charta rappresenta il primo traguardo di un percorso da tempo avviato per elevare il PTHM ai più alti livelli di autorevolezza nell’ambito del variegato panorama delle Associazioni neo templari. Il riconoscimento, che comporterà l’utilizzo dello stemma araldico della Casa Tommasino Paternò Leopardi, si caratterizza infatti per la sua esclusività. Questo importante obiettivo raggiunto rappresenta solo il primo di una serie di riconoscimenti che la nostra Organizzazione intende traguardare. In questa ottica si continua a lavorare al fine di stringere ogni necessario patto di collaborazione con realtà che possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati, e in tal senso, va interpretato l’avvio di un percorso di dialogo con la Chiesa Ortodossa, nel solco della nostra identità di organizzazione laica ispirata ai principi del Cristianesimo.





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