La Casa Leopardi sul giornale Costantinopoli...

 

La Casa Imperiale Leopardi ed il Principe Ezra.
(articolo di Carlo Traggia di Baio)

I Principi marchigiani e siciliani Tomassini Paternò Leopardi discendono direttamente dalla augusta dinastia bizantina Giustinianea Heracliana di Costantinopoli, che ha regnato sul Romano Impero d’Oriente dal 518 al 715 DC, con ben tredici imperatori, fra i quali i grandi Giustiniano I (promotore del Corpus Ius Civilis e del II Concilio di Costantinopoli) ed Eraclio I, stratega militare e politico diplomatico. La documentata storia dei Principi Leopardi di Costantinopoli racconta di una dinastia importante e numerosa i cui discendenti, nei secoli, si sparsero per tutto il Mediterraneo, da Gerusalemme a Cipro, dalla Sicilia alle Marche. Da ricordare certamente che due fratelli principi Tomassini, cavalieri alle crociate, furono adottati da Goffredo di Buglione, Re di Gerusalemme (signore sovrano in nome di Dio), ereditandone poi i titoli nobiliari e onorifici, e la loro storia si intreccia con la leggenda cristiana del trasferimento della Santa Casa di Maria a Loreto, nelle Marche, dove sorge il famoso Santuario mariano dedicato alla Madonna Nera. In Sicilia, i Leopardi si uniscono in alleanza matrimoniale con i Principi Paternò, a loro volta discendenti dai Re di Aragona e delle Baleari. Due sono i famosissimi “cugini” (collaterali alla linea principale) che hanno dato lustro alla cultura, poesia e letteratura italiana nel mondo: il conte Giacomo Leopardi di Recanati ed il principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Ma tantissimi sono gli aneddoti, gli uomini illustri e le parentele importanti come quelle con i Principi Borgia, famosi per Papa Alessandro VI, Cesare e Lucrezia. Da ricordare anche la Contessa Teresa Foscari Foscolo (ultima discendente del poeta Ugo Foscolo, della veneziana isola greca di Zante).

I Tomassini Paternò Leopardi (questo il loro cognome ufficiale nel XX secolo) hanno sempre portato aventi le proprie tradizioni, ordini cavallereschi ed istituzioni accademiche, con assoluta sobrietà, forte sentimento patriottico militare e sincero spirito cristiano ecumenico. A SAI il Principe Don Hugo Giuseppe (figlio di SAI il Principe Tullio) si deve la riforma e riorganizzazione dei tre ordini (non nazionali ma di diritto internazionale) di legittima collazione privata della famiglia: Ordine Cristiano Ecumenico di San Costantino il Grande e San Giorgio Megalomartire, Ordine Nobiliare della Corona Heracliana di Costantinopoli, e Ordine Militare della Guardia d’Onore di Santa Sophia. Al famoso Don Hugo Josè (Principe di Costantinopoli, Principe di Gerusalemme, Conte di Montelupone, San Leopardo e Monte Sabulo, Marchese di Monteaperto Pujades, Marchese di Rocca Valdemossa, Conte di Espartal, etc…), che ha avuto una vita intensa e avventurosa fra Italia, Sud America e USA, nel 2018, per sua volontà, leggi dinastiche e consuetudini della tradizione romana e bizantina, gli succede, come Capo di Nome e d’Arme, il nipote prediletto (figlio della amatissima sorella, la Principessa Evy Delia), il NH Conte Ezra Annibale Theo Paterniano Foscari Widmann Rezzonico (nato Conte di Noventa, Zellarino e San Bruson, Patrizio Veneto, Conte di Ortemburgo e del Sacro Romano Impero, Barone di San Paterniano e Somareg, etc…) discendente, a sua volta, da una storica nobilissima famiglia, fra i cui più illustri antenati vi sono certamente Sua Altezza Serenissima il Doge di Venezia, Francesco Foscari e Sua Santità Papa Clemente XIII Rezzonico.

SAI il Principe Ezra Foscari Widmann Rezzonico Tomassini Paternò Leopardi, educato cristiano cattolico, ha accettato di portare avanti la impegnativa tradizione della famiglia materna, facendosi battezzare e intronizzare Porfirogenito secondo l’antico rito ortodosso bizantino, e ponendosi sotto l’alta guida morale e spirituale di Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, storicamente capo, primo inter pares, della Santa Chiesa Ortodossa canonica. Ma la visione e l’impronta data dal Principe Ezra alla Casa Leopardi ed ai suoi ordini, vista la storia secolare delle famiglie dei suoi sei cognomi anagrafici, è assolutamente aperta, europea e mediterranea, romana e imperiale. L’Ordine Costantiniano Leopardi è concesso esclusivamente solo a parenti, amici di famiglia e stretti collaboratori, quello Heracliano è storicamente nobiliare, ovvero riservato agli appartenenti a famiglie storiche, a nuovi nobili e cavalieri di altri ordini legittimi e riconosciuti, mentre l’Ordine di Santa Sophia è di tradizione militare, ovvero aperto a tutti gli appartenenti ed ex alle Forze Armate e dell’Ordine, ed ai Corpi Ausiliari dello Stato (lo stesso Principe Ezra è orgoglioso e decorato servitore dello stato, indossando da anni la divisa della Polizia). Oltre ai sopracitati ordini propri, la Casa Imperiale è simbolica protettrice temporale di altri: Ordine del Leone dei Licastro, Commenda Mercedaria della Madonna Nera di Loreto, Ordine Rosacroce di Santa Rita, Ordine di Sant’Andrea di Caffa, Gran Commenda di San Giovanni e Lazzaro di Gerusalemme, e PTHM (Priorato del Tempio di Gerusalemme, confraternita templare dedicata a San Michele Arcangelo). SAI il Principe Ezra ha anche la legittima “fons honorum nobilitandi” ovvero il potere di concedere titoli nobiliari onorifici, personali e anche ereditari, solo per meriti evidenti ed eccezionali. Questi i titoli concessi, con grande parsimonia, dalla Casa Imperiale Leopardi: Patrizio Bizantino (altrimenti detto Nobile Costantinopolitano o Patrizio Romano d’Oriente), Akrita (ovvero Gran Barone, che può essere di servizio, cappa e spada, o appoggiato su predicato feudale di antichi territori bizantini) e Arconte Palatino (Arconte del Sacro Palazzo Imperiale di Costantinopoli, paragonabile ai titoli occidentali cattolici di Conte del Sacro Romano Impero, di Conte Palatino del Sacro Palazzo Lateranense o di Marchese di Baldacchino, inizialmente titolo personale onorifico di servizio, successivamente anche feudale ed ereditario).

Fra i principali collaboratori del Principe vi sono numerose autorità del mondo nobiliare, araldico e cavalleresco europeo: il cugino SAI il Principe Piero Caputo (dei Duchi di Turano), SAI il Principe Luca Scotto di Tella de Douglas di Castel di Ripa, SE il Conte Avvocato Cesare Vernarecci di Fossombrone dei Principi d’Anjou della Verna (Luogotenente Ordine Heracliano), SE il Marchese Colonnello Massimo Spadoni di Roccafluvione (Luogotenente Ordine di Santa Sophia), SE il Conte Raffaele Sepe (Priore del PTHM), il Barone Roberto Jonghi Lavarini (Primo Consigliere), il NH Avvocato Marco Ganassini dei Conti di Camerati e Signori di Lumiago, il NH Conte Enzo Modulo Morosini di Risicalla e Sant’Anna Morosina, il Conte Matteo Priori di Letino, il Nobile Fabio Nesti (delegato regionale della Toscana) e il Cavaliere Stefano Papa (delegato regionale della Sicilia). A questi, si è recentemente aggiunto, come speciale Consigliere e Ambasciatore Imperiale, anche SE il Principe Prof. Giuseppe Romeo Lupacchini, al quale è stato concesso il titolo onorifico di Arconte Palatino del Sacro Palazzo di Costantinopoli, oltre alla nomina a speciale Consigliere e Ambasciatore della Casa Imperiale Leopardi di Costantinopoli e degli ordini cavallereschi Nobiliare della Corona Heracliana e Militare della Guardia d’Onore di Santa Sophia.



Giornale mensile free press cartaceo in 3.000 copie: COSTANTINOPOLI esisto anch'io. Faremo certamente meglio e di più, la prossima volta, intanto siamo usciti, prima del Santo Natale, con il numero zero, dimostrando Fede, forza e determinazione! Un ringraziamento speciale alla Unione della Nobiltà Bizantina, a Padre Ambrogio (ieromonaco della Santa Chiesa Ortodossa canonica, Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli) e, soprattutto al Prof. Giuseppe Romeo Lupacchini, promotore di questa piccola ma ambiziosa iniziativa editoriale.

Info: unionebizantina@gmail.com




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